Seconda edizione del Festival della Comunicazione Sportiva
Roma, 19-21 settembre 2019
Comunicare sport e stili di vita sostenibili
Vivi con noi tre giornate dedicate al movimento per il tuo benessere
CALL FOR PAPER
Per Sapienza, Università di Roma, il tema della sostenibilità e l’attenzione allo sport e al benessere fisico sono sfide concrete su cui l’Ateneo ha deciso di investire da oltre un decennio, avviando e realizzando progetti scientifici e culturali che coinvolgono la comunità a diversi livelli. La ricchezza interdisciplinare consente di affrontare i diversi aspetti della sostenibilità nel mondo dello sport sotto molteplici punti di vista, con il compito di concorrere in maniera analitica e applicativa al cambiamento e al progresso della società.
Con un valore che si aggira tra i 350 e i 450 miliardi di dollari, lo sport è uno dei mercati più importanti al mondo, con milioni di seguaci ovunque. Considerando che spesso ci si riunisce per assistere ad eventi sportivi importanti, l’impatto sull’ambiente delle manifestazioni sportive non può essere sottovalutato. Solo per riportare alcuni esempi: i mondiali brasiliani del 2014 hanno prodotto 2,7 milioni di tonnellate di CO2; le principali leghe sportive americane generano 35mila tonnellate di CO2 ogni anno; nel 2011, 73 milioni di fan della Major League di baseball sono andati a più di due mila partite.
Proprio per questi numeri lo sport rappresenta un canale privilegiato attraverso cui comunicare la sostenibilità, ed è proprio su questo aspetto che si stanno concentrando i piani a medio e lungo termine di molte organizzazioni sportive. Degne di nota sono le strategie adottate da alcuni organismi rilevanti a livello mondiale. Il Cio (Comitato Olimpico Internazionale) ha sviluppato una strategia di sostenibilità basata su infrastrutture e siti naturali, approvvigionamento e gestione sostenibile delle risorse, mobilità, forza lavoro e clima. La sostenibilità è uno dei tre pilastri su cui si basa l’Agenda Olimpica al 2020.
Accanto agli interventi di natura ambientale e occupazione, nello sport, si concentrano molti progetti volti al sostegno delle dinamiche di sostenibilità sociale, economico-finanziaria e anche relativa all’uso delle tecnologie digitale in maniera sostenibile e inclusivo.
Data la vastità di tematiche, Sapienza ha deciso di organizzare un convegno, dal carattere interdisciplinare, volto a raccogliere e riflettere intorno ai più innovativi e originali contributi, proposti dalla comunità scientifica, in merito alle diverse declinazioni della sostenibilità nel mondo dello sport e di proporre una special issues in cui riportare i migliori contributi presentati.
Le aree tematiche proposte sono le seguenti:
– La sostenibilità economica nel mondo sportivo
Organismi federali a livello nazionale e sovranazionale hanno sviluppato norme e regolamenti sempre più stringenti, soprattutto a partire dagli anni ’90, per sostenere e favorire la ricerca di un equilibrio finanziario nella gestione di società sportive e nell’organizzazione di manifestazioni e competizioni. Accanto al raggiungimento del risultato sportivo vi è dunque la ricerca di sostenibilità, equilibrio e sviluppo economico “secondo il principio di economicità, ossia l’idea di sviluppo e di vita duratura economica del club, con il metodo della partecipazione e del confronto nell’interesse della comunità aziendale”. (Lago et al, 204: 166)
– Lo sport a sostegno delle politiche e delle strategie del turismo sostenibile
Turismo sportivo e turismo sostenibile non sono sinonimi, ma sempre più complementari convergenti intorno a progetti destinati al sostegno, alla valorizzazione e alla promozione dei territori, in favore dello sviluppo locale. In tal senso, il turismo sportivo sostenibile viene considerato un’opportunità preziosa di riqualificazione dei territori e di rilancio dei mercati e delle economie locali, oltre che per il recupero di culture e tradizioni e per l’incentivazione di sistemi integrati mediante il coinvolgimenti di attori pubblici e privati e politiche condivise, capaci di generare circuiti virtuosi in favore di prospettive di crescita nel medio-lungo termine (Hall 1992; 2004; Moretti 2015; Cool & Bosak 2016; Hinch et al. 2016; Faroldi, Vettori 2017; Mallen 2017; Messina 2019)
Le riflessioni proposte si dovranno concentrare sulle implicazioni socio-economiche, sull’impatto di strutture e infrastrutture ecocompatibili, sulle implicazioni della destagionalizzazione e del ruolo delle discipline sportive; e molto altro concorra a definire opportunità di sviluppo.
– Movimento e sostenibilità ambientale
Era il 1987, quando la Commissione (Brundtland) mondiale per l’ambiente e lo sviluppo, indetta dalle Nazioni Unite, affermava che lo sviluppo sostenibile deve essere in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente, senza compromettere le possibilità delle generazioni future. Da allora, lo sviluppo del concetto di sostenibilità ambientale, in una prospettiva olistica, considera che preservare l’ambiente significa determinare le condizioni per migliorare la qualità della vita dell’uomo a partire da un impegno di tutti nella “cura” dell’ambiente”. Nel rapporto tra uomo e spazio, molte discipline sportive hanno un ruolo fondamentale per favorire una migliore conoscenza dell’ambiente e soprattutto un maggior rispetto nei confronti del suo “utilizzo” e sono impegnate in molteplici progetti di promozione e tutela delle aree protette, di educazione ambientale e di riqualificazione delle aree dedicate alla pratica sportiva.
Accanto a tali aspetti, anche la riorganizzazione degli spazi urbani e di quelli dedicati allo sport, in termini di efficienza infrastrutturale, energetica, urbana e architettonica, costituiscono un asset strategico. Devonoinfatti poter consentire alla cittadinanza di recuperare il dominio delle città in cui vivono attraverso le opportunità di mobilità sostenibile, incentrate soprattutto su quelle dello “spostamento dolce”, in cui camminare e andare in bicicletta in luoghi salubri consente di migliorare la qualità della vita.
– Sport, benessere e sostenibilità sociale
Il mondo dello sport è da sempre molto impegnato a sostegno del benessere della collettività: conseguimento dell’equità, inclusione e integrazione sociale, realizzazione di condizioni di dignità per la vita di ogni uomo, ma anche stimolatore di partecipazione e aggregazione sociale, nonché uno strumento di benessere psico-fisico e di prevenzione Tailmoun, Tesfaye 2014; Sinnos. Maulini et al. 2017; Di Palma, Ascione 2018). L’idea di sostenibilità sociale implica quindi il diritto di vivere in un contesto in cui l’individuo abbia la possibilità di esprimere tutte le sue possibilità. I paper possono presentare best practices e riflettere sulle prospettive più innovative in materia.
– Tecnologia e comunicazione per uno sport sostenibile.
La scelta di questo tema si concentra sul tema dell’innovazione e su quanto essa incida nelle trasformazioni del mondo sportivo. Quanto l’innovazione tecnologica concorre a rendere lo sport sostenibile rispetto a strumentazioni, infrastrutture, impiantistica, incremento del potenziale atletico, ma anche supporto alla diffusione dello sport nel suo complesso? Accanto a tali aspetti, si intende approfondire anche l’impatto delle tecnologie e della comunicazione nella Sport Industry. In particolare, touchpoint digitali, Smart arena, tecnologie AR e VR sono riusciti a generare maggiore engagement tra club sportivi e fanbase e a sviluppare strategie di comunicazione sempre più consumer centric, ma anche a riconfigurare strategie di visibilità e logiche di marketing (Drutsa et al.2015; Lee et al. 2013; Sage 2015; Pedersen 2017; Farrel 2018). Ma quanto percorrere autostrade digitali consente di raggiugere e stimolare le persone a incentivare la loro attività fisica e partecipazione alle pratiche sportive? I paper dovranno fornire analisi avanzate su questi aspetti.
A partire dalle aree tematiche appena descritte, i paper possono essere sia contributi teorici che di ricerca sui seguenti argomenti:
- La sostenibilità economica nel mondo sportivo
- Lo sport a sostegno delle politiche e delle strategie del turismo sostenibile
- Muoversi in modo sostenibile tra sport e benessere
- La mobilità urbana sostenibile: i progetti Sapienza e il rapporto con il territorio
- Sport e sostenibilità ambientale
- Sport, benessere e sostenibilità sociale
- Sport, innovazione e comunicazione sostenibile
Il concept dell’evento
Il tema della sostenibilità è una sfida concreta che Sapienza ha intrapreso da oltre un decennio, avviando e realizzando progetti scientifici e culturali che coinvolgono la comunità a diversi livelli e in diversi modi. La sua ricchezza interdisciplinare le consente di affrontare i diversi aspetti sotto molteplici punti di vista, consapevole che un mega Ateneo ha il compito di concorrere in maniera concreta al cambiamento e al progresso della società. E per farlo, deve, in primo luogo, assumere azioni e comportamenti sostenibili diffondendoli all’interno della sua comunità.
Con un valore che si aggira tra i 350 e i 450 miliardi di dollari, lo sport è uno dei mercati più importanti al mondo, con milioni di seguaci ovunque. Considerando che spesso ci si riunisce per assistere ad eventi sportivi importanti, l’impatto sull’ambiente delle manifestazioni sportive non può essere sottovalutato: i mondiali brasiliani del 2014 hanno prodotto 2,7 milioni di tonnellate di CO2; le principali leghe sportive americane generano 35mila tonnellate di CO2 ogni anno; nel 2011, 73 milioni di fan della Major League di baseball sono andati a più di due mila partite.
Proprio per questi numeri lo sport rappresenta un canale privilegiato attraverso cui comunicare la sostenibilità, ed è proprio su questo aspetto che si stanno concentrando i piani a medio e lungo termine di molte organizzazioni sportive. Degne di nota sono le strategie adottate da alcuni degli organismi più rilevanti a livello mondiale. Il Cio (Comitato Olimpico Internazionale) ha sviluppato una strategia di sostenibilità basata su infrastrutture e siti naturali, approvvigionamento e gestione sostenibile delle risorse, mobilità, forza lavoro e clima. La sostenibilità è uno dei tre pilastri su cui si basa l’Agenda Olimpica al 2020.
Tra le azioni in atto in Sapienza rientrano i progetti che puntano a migliorare il benessere della collettività attraverso la creazione di condizioni che consentano a tutti di muoversi in maniera più sana, salutare e sostenibile: dalla ridefinizione degli spostamenti in modalità dolce, recuperando il valore di camminare, pedalare e muoversi con forme di mobilità ecocondivise, al piacere di dedicare un po’ del proprio tempo all’attività fisica. In questa direzione operano i progetti di mobility management e le attività avviate dal Centro di servizi sportivi di SapienzaSport.
A sostegno di tali iniziative, WeComSport, il laboratorio di comunicazione sportiva del Coris, ha deciso di dedicare la seconda edizione del Festival della comunicazione sportiva alla promozione, valorizzazione e divulgazione dei progetti sportivi e di mobilità dolce dell’Ateneo e di farlo in occasione dell’European mobility week, la settimana europea dedicata a vivere giornate senza auto in cui riappropriarsi – tra gli altri -della fisicità del movimento.
La sfida per un futuro sostenibile di Sapienza passa dunque per tre giornate – dal 19 al 21 settembre 2019 – di dibattiti, confronti con enti, istituzioni e mondo produttivo, ma anche e soprattutto, di eventi collaterali – denominati Piano di CFU (Circolazione Fisica Urbana) – in cui saranno offerte ai partecipanti occasioni di sperimentazione e condivisione di pratiche e attività sostenibili in chiave ludico-didattica.
Il movimento per il benessere non è dunque solo lo slogan del Festival, ma una dichiarazione manifesta dell’intento di voler aggregare una comunità estesa intorno all’impegno comune per il benessere.
Per questo, tutti gli attori coinvolti – compresi gli stakeholders – dovranno conformarsi a un preciso codice di comportamento sostenibile.
Il format
La scelta di organizzare l’evento secondo lo schema del festival è quello di potersi fregiare di un “contenitore”, riservato ad occasioni culturali non abituali il cui scopo è di illuminare, celebrare, intrattenere o sfidare l’esperienza di un gruppo di persone (Shone e Parry 2004), in questo caso, in favore del benessere.
L’obiettivo è di “convogliare” l’attenzione della comunità Sapienza, ma anche di tutti gli operatori nei confronti del know how Sapienza al fine di rendere l’Ateneo romano un punto di riferimento importante per chiunque è impegnato nella promozione, valorizzazione e attuazione di progetti di sport e mobilità sostenibile.
Il festival consente, proprio in quest’ottica, di coniugare il valore scientifico della trattazione in materia con la possibilità di realizzare momenti divulgativi aperti a tutti e, in particolare all’intera città. Sulla base di tale consapevolezza, il festival prevede momenti dedicati al mondo dello sport, alle imprese che operano in favore della sostenibilità.
In particolare, lo sport costituisce un volano strategico per le tematiche della sostenibilità e della mobilità in tutte le sue declinazioni: dai progetti di inclusione sociale a quelli incentrati sulla sensibilizzazione e diffusione di stili di vita sani e salutari; dalla sostenibilità delle dotazioni infrastrutturali al supporto delle tecnologie e delle “autostrade digitali”; dalla sostenibilità negli aspetti gestionali, ivi compresi quelli di natura etica e di carattere finanziario alla sostenibilità ambientale, quale “spazio” per eccellenza in cui godere a pieno dell’opportunità di fare attività fisica e sportiva.
Per ciascuno di questi aspetti verranno organizzati sessioni e workshop ad hoc, ma anche eventi dimostrativi, spazi espositivi, mostre, contest per gli studenti, attività sportive e occasioni di aggregazione.
A tal proposito si intende, anche grazie ai partner e alle imprese coinvolte, avviare una serie di contest relativi alla realizzazione di progetti innovativi che possano evidenziare le capacità degli studenti. Al contempo, verrà offerta sia alle imprese, sia agli artisti, la possibilità di esporre rispettivamente prodotti e opere, mediante l’allestimento di zone espositive in città universitaria, presso la sede di SapienzaSport e del Coris.
L’invio degli abstract
Gli abstract (max 500 parole) devono essere presentati – in italiano e in inglese – entro il 3 agosto 2019 e inviati via mail a: wecomsport@uniroma1.it
L’oggetto deve indicare il cognome del primo autore e il numero della sessione es. “Rossi_sess1” e l’asbstract deve riportare nome e cognome degli autori, istituto, indirizzo email e max. 5 parole chiave.
Gli autori possono inviare un massimo di 1 abstract per sessione. Un secondo (terzo, quarto …. abstract) può essere accolto, a condizione che il primo autore non coincida con chi ha già presentato un abstract per un’altra sessione.
L’esito della valutazione e dell’accettazione sarà comunicato entro il 27 agosto 2019.
Il programma finale del festival sarà pubblicato entro il 3 settembre 2019.
Nella mail è possibile indicare se si intende organizzare, oltre al paper, stand espositivi, allestimenti e/o altre attività dimostrative collegate ai propri progetti.
Quote di partecipazione
La partecipazione alle sessioni è gratuita per i docenti Sapienza
La quota di partecipazione per chi non appartiene alla comunità Sapienza è di 150 euro, iva inclusa, per ciascuna sessione.
Il versamento deve avvenire mediante bonifico entro il 30 agosto
Causale: Wecom Sport 2019 – Dipartimento CORIS
IBAN: IT09V0200805227000401386422
Agenzia: ROMA 153 – UNIVERSITA’ “LA SAPIENZA”
Banca di appoggio: UNICREDIT SPA
Per la partecipazione alle attività collaterali è previsto che ogni proponente concorra all’organizzazione degli aspetti logistici. Le modalità saranno concordate e definite, a seconda del progetto proposto, direttamente con il comitato organizzatore.
Le proposte devono essere presentate entro il 30 luglio 2019 all’indirizzo wecomsport@uniroma1.it