Sentir parlare di promozione e marketing è interessante e buffo allo stesso tempo. Non che la parola faccia sorridere, ben altro, ma è pazzesco notare quanto questo campo sia diventato oggi importante. Non che nella mia epoca l’ingegno umano non avesse previsto forme di promozione. Botteghe e taverne si dotavano di insegne, nelle campagne elettorali venivano affissi manifesti e, in generale, banditori diffondevano messaggi in giro per le città. Ma anche questo settore ha fatto passi da gigante nei secoli. La sponsorizzazione rientra in tale ambito, ma ai miei tempi non c’erano sponsor per gli atleti. Da qualche settimana, però, ne ho dovuto imparare il significato, perché anche di questi temi tratterà WeComSport. Le sponsorizzazioni, infatti, si sono diffuse anche nel settore sportivo e, da quanto mi spiegavano i ragazzi, sembra che proprio lo sport sia l’ambito nel quale confluiscono il maggior numero di sponsorizzazioni.
Oggi le operazioni di marketing coinvolgono tutti gli sport, non è possibile fare differenziazioni. Ne sono un esempio le divise degli atleti che comprendono il loghi delle aziende. Questo significa che l’azienda usufruisce di un ritorno economico dall’esposizione di quel logo al pubblico. Che bello sarebbe stato indossare abiti più comodi rispetto alle nostre tuniche! E poi i capi che vestono oggi gli atleti sono pieni di colori… I ragazzi me ne hanno mostrati alcuni fluorescenti, davvero luccicanti! E poi lo sport diventa una leva essenziale anche per promuovere il turismo e i territori che lo ospitano.
Anche la televisione ha contribuito alla diffusione delle operazioni di marketing, perché ha reso ben più visibile il “marchio” delle aziende. Ai miei tempi le gare non andavano in onda, le gesta e l’onore dei vincitori erano solo decantati dai poeti e bisognava essere fisicamente presenti per partecipare all’evento. Era un vero e proprio spettacolo che offrivamo al pubblico. Lo sport oggi è spettacolo proprio grazie alla televisione, che però ha anche commercializzato lo sport. Ecco perché non mi importa quanto sarei potuto diventare famoso qualora le mie performance fossero state trasmesse in tv. Eppure, mi dicono i ragazzi, che negli ultimi tempi pure l’era delle sponsorizzazioni sembra in declino, è solo causa della recente congiuntura economica negativa, oppure sono in corso cambiamenti di altra natura? Speriamo che gli esperti presenti al workshop ci sapranno spiegare le trasformazioni in atto. Forse tornando dal passato riesco anche ad acquisire nozioni utili a prefigurare il futuro.